Guida all'acquisto di una idropulitriceQuesta guida è intesa per aiutarvi a trovare l'idropulitrice che state cercando, qui troverete una serie di consigli provenienti dall'esperienza di tutti i giorni sia maturata da Ferramenta Carozzi nel vendere e assistere la sua clientela, sia degli utilizzatori finali che giorno dopo giorno ci inviano feed back sull'utilizzo degli strumenti che hanno comprato.
Per questo motivo la guida alla scelta di un'idropulitrice, come tutte le altre guide all'acquisto, è pensata sia per coloro i quali si avvicinano per la prima volta a tale elettroutensile sia per i più esperti e professionisti che sono alla ricerca del modello ottimale per ottimizzare il loro lavoro.
Questa guida si compone di varie sezioni riguardanti argomenti sempre più specifici: si partirà dall'introduzione dello strumento e delle sue caratteristiche tecniche; si parlerà poi delle funzioni classiche a cui si presta una idropulitrice per poi addentrarsi in tutte le altre funzioni specifiche cui solo alcune di questi elettroutensili forniscono.
Come già anticipato, questa guida contiene alcuni consigli provenienti dall'esperienza di Ferramenta Carozzi e della sua clientela.
Per questo motivo la guida alla scelta di un'idropulitrice, come tutte le altre guide all'acquisto, è pensata sia per coloro i quali si avvicinano per la prima volta a tale elettroutensile sia per i più esperti e professionisti che sono alla ricerca del modello ottimale per ottimizzare il loro lavoro.
Questa guida si compone di varie sezioni riguardanti argomenti sempre più specifici: si partirà dall'introduzione dello strumento e delle sue caratteristiche tecniche; si parlerà poi delle funzioni classiche a cui si presta una idropulitrice per poi addentrarsi in tutte le altre funzioni specifiche cui solo alcune di questi elettroutensili forniscono.
Come già anticipato, questa guida contiene alcuni consigli provenienti dall'esperienza di Ferramenta Carozzi e della sua clientela.
Cos'è un idropulitrice: le caratteristiche tecniche
In questa sezione della guida all'acquisto di un'idropulitrice, parleremo in linea generale di come è disegnata e costruita questa macchina e di quali sono le caratteristiche tecniche generali che dovrebbe possedere un modello oggigiorno.
Nel vasto mondo degli elettroutensili, l'idropulitrice ha sicuramente trovato un posto di primo piano nel semplificare la vita lavorativa (ma anche domestica) dell'utilizzatore, sia sul piano temporale che qualitativo.
L'idropulitrice è un elettroutensile in grado di aumentare la normale pressione dell'acqua portandola a valori dell'ordine delle 140-250 atmosfere. A queste pressioni l'acqua immagazzina un'energia cinetica altissima, che se rilasciata permette la rimozione "a freddo" di materiale dalle superfici, difficilmente rimovibile con mezzi manuali e, soprattutto, permettendo una lavorazione totalmente senza fatica per l'utilizzatore.
In alcuni casi l'idropulitrice ha anche la funzione di preriscaldare l'acqua ed in questo caso si parla di "idropulitrice a caldo".
Se ci si appresta a comprare un'idropulitrice, le caratteristiche da tenere in considerazione sono poche ma fondamentali: in primo luogo la pressione, indicata in bar, esprime appunto la pressione per superficie a cui è sottoposta l'acqua in relazione alla pressione atmosferica esterna all'elettroutensile;
la portata, espressa in litro/ora, indica la quantità d'acqua che l'idropulitrice riesce ad erogare in un lasso di tempo specificato; consumo energetico, espresso in watt/ora; alimentazione, può essere monofase, trifase per i motori elettrici; ed infine da non sottovalutare il peso della macchina.
Nel vasto mondo degli elettroutensili, l'idropulitrice ha sicuramente trovato un posto di primo piano nel semplificare la vita lavorativa (ma anche domestica) dell'utilizzatore, sia sul piano temporale che qualitativo.
L'idropulitrice è un elettroutensile in grado di aumentare la normale pressione dell'acqua portandola a valori dell'ordine delle 140-250 atmosfere. A queste pressioni l'acqua immagazzina un'energia cinetica altissima, che se rilasciata permette la rimozione "a freddo" di materiale dalle superfici, difficilmente rimovibile con mezzi manuali e, soprattutto, permettendo una lavorazione totalmente senza fatica per l'utilizzatore.
In alcuni casi l'idropulitrice ha anche la funzione di preriscaldare l'acqua ed in questo caso si parla di "idropulitrice a caldo".
Se ci si appresta a comprare un'idropulitrice, le caratteristiche da tenere in considerazione sono poche ma fondamentali: in primo luogo la pressione, indicata in bar, esprime appunto la pressione per superficie a cui è sottoposta l'acqua in relazione alla pressione atmosferica esterna all'elettroutensile;
la portata, espressa in litro/ora, indica la quantità d'acqua che l'idropulitrice riesce ad erogare in un lasso di tempo specificato; consumo energetico, espresso in watt/ora; alimentazione, può essere monofase, trifase per i motori elettrici; ed infine da non sottovalutare il peso della macchina.
Le caratteristiche tecniche in dettaglio
Le cinque caratteristiche tecniche che deve possedere un'idropulitrice oggi, le analizzeremo ora in maggiore dettaglio. Chiaramente la scelta della migliore idropulitrice dipenderà dal compromesso che vorrete raggiungere tra le varie caratteristiche tecniche.
Per spiegarci meglio faremo un esempio: più l'idropulitrice è potente, più il gruppo pompa e il motore elettrico sono di grosse dimensioni e di conseguenza consumerà più energia e sarà più pesante. Il consiglio è quello di capire prima quali sono le esigenze lavorative, capendo se volete per esempio privilegiare la praticità rispetto alla potenza, e poi concentrarvi sui modelli che rispettano le vostre aspettative.
In questa sezione comunque analizzeremo nel dettaglio ognuna di questa caratteristiche così che riusciate a farvi un'idea di quali sono le potenzialità dell'idropulitrice che avete di fronte.
Per quanto riguarda la pressione, essa rappresenta la quantità di acqua che l'idropulitrice riesce ad erogare per unità di tempo dall'ugello della lancia, ed in linea generale si esprime attraverso l'unità di misura bar come visto in precedenza; la pressione, quindi, è una forza: più forte l'acqua esce dall'ugello della lancia più elevata è la pressione. Spesso però non è facile capire che è la portata, non la pressione, il parametro più importante nella scelta di un'idropulitrice. Per fare un esempio, un'idropulitrice che comprime l'acqua fino a 150 bar di pressione ma offre una portata di 10 litri/ora, ovvero 160 ml/minuto, praticamente meno di un bicchiere d'acqua ogni 60 secondi, sarebbe inutile. E' per questo motivo che per l'uso hobbistico si incomincia con idropulitrici in grado da erogare 320-330 litri/ora fino ad arrivare a portate massime di circa 540 litri/ora. Per quanto riguarda la pressione, invece, essa può variare da un minimo di 120 bar (per le idropulitrici hobbistiche) fino ad un media di 140 bar, con punte di circa 160 bar per quelle professionali. Va detto che a parità di pressione erogata, una portata maggiore richiede un gruppo pompa più grande.
Questo argomento si lega direttamente alla questione del rapporto peso/potenza dell'elettroutensile, argomento che, se avete letto qualche altra guida all'acquisto, vale praticamente per qualsiasi utensile. Più l'idropulitrice è potente, più il gruppo pompa e il motore elettrico devono essere grandi, di conseguenza aumenterà la richiesta di energia e il peso complessivo. Il consiglio, se siete degli hobbisti, è di concentrarsi sulla portata e la pressione e di non badare che in secondo momento al consumo energetico: la stragrande maggioranza degli utilizzatori usa l'idropulitrice poche volte all'anno e non è certo il consumo energetico quello su cui basarsi per l'acquisto di una macchina del genere. Il peso invece potrebbe essere un fattore importante: è bene valutare l'acquisto di idropulitrici dotate di ruote che sicuramente saranno utili e più semplici nel trasporto in giro per casa e soprattutto in presenza di dislivelli.
Sia le idropulitrici elettriche che quelle alimentate con motore a scoppio adottano gruppi pompa realizzati con pistoni in acciaio e testata in alluminio o ottone (maggiormente resistente alla corrosione) che garantiscono una lunga durata della macchina. Le idropulitrici con motore a scoppio sono più versatili: non richiedendo una sorgente di alimentazione possono venire impiegate anche in quei luoghi di lavoro isolati come i cascinali di campagna o i cantieri in costruzione.
Per spiegarci meglio faremo un esempio: più l'idropulitrice è potente, più il gruppo pompa e il motore elettrico sono di grosse dimensioni e di conseguenza consumerà più energia e sarà più pesante. Il consiglio è quello di capire prima quali sono le esigenze lavorative, capendo se volete per esempio privilegiare la praticità rispetto alla potenza, e poi concentrarvi sui modelli che rispettano le vostre aspettative.
In questa sezione comunque analizzeremo nel dettaglio ognuna di questa caratteristiche così che riusciate a farvi un'idea di quali sono le potenzialità dell'idropulitrice che avete di fronte.
Per quanto riguarda la pressione, essa rappresenta la quantità di acqua che l'idropulitrice riesce ad erogare per unità di tempo dall'ugello della lancia, ed in linea generale si esprime attraverso l'unità di misura bar come visto in precedenza; la pressione, quindi, è una forza: più forte l'acqua esce dall'ugello della lancia più elevata è la pressione. Spesso però non è facile capire che è la portata, non la pressione, il parametro più importante nella scelta di un'idropulitrice. Per fare un esempio, un'idropulitrice che comprime l'acqua fino a 150 bar di pressione ma offre una portata di 10 litri/ora, ovvero 160 ml/minuto, praticamente meno di un bicchiere d'acqua ogni 60 secondi, sarebbe inutile. E' per questo motivo che per l'uso hobbistico si incomincia con idropulitrici in grado da erogare 320-330 litri/ora fino ad arrivare a portate massime di circa 540 litri/ora. Per quanto riguarda la pressione, invece, essa può variare da un minimo di 120 bar (per le idropulitrici hobbistiche) fino ad un media di 140 bar, con punte di circa 160 bar per quelle professionali. Va detto che a parità di pressione erogata, una portata maggiore richiede un gruppo pompa più grande.
Questo argomento si lega direttamente alla questione del rapporto peso/potenza dell'elettroutensile, argomento che, se avete letto qualche altra guida all'acquisto, vale praticamente per qualsiasi utensile. Più l'idropulitrice è potente, più il gruppo pompa e il motore elettrico devono essere grandi, di conseguenza aumenterà la richiesta di energia e il peso complessivo. Il consiglio, se siete degli hobbisti, è di concentrarsi sulla portata e la pressione e di non badare che in secondo momento al consumo energetico: la stragrande maggioranza degli utilizzatori usa l'idropulitrice poche volte all'anno e non è certo il consumo energetico quello su cui basarsi per l'acquisto di una macchina del genere. Il peso invece potrebbe essere un fattore importante: è bene valutare l'acquisto di idropulitrici dotate di ruote che sicuramente saranno utili e più semplici nel trasporto in giro per casa e soprattutto in presenza di dislivelli.
Sia le idropulitrici elettriche che quelle alimentate con motore a scoppio adottano gruppi pompa realizzati con pistoni in acciaio e testata in alluminio o ottone (maggiormente resistente alla corrosione) che garantiscono una lunga durata della macchina. Le idropulitrici con motore a scoppio sono più versatili: non richiedendo una sorgente di alimentazione possono venire impiegate anche in quei luoghi di lavoro isolati come i cascinali di campagna o i cantieri in costruzione.
Funzioni, accessori e ulteriori indicazioni
Come già visto nei paragrafi precedenti, In commercio oggi esistono svariati modelli di idropulitrici: esse possono essere elettriche o alimentate con motore a scoppio.
Se la vostra necessità è quella di un elettroutensile potente e versatile il consiglio è quello di orientarvi verso un'idropulitrice a scoppio: essa non necessito di una sorgente di alimentazione, per cui è perfetta per un utilizzo all'aperto o in cantieri di lavoro. Al contrario, se preferite un'idropulitrice dal consumo energetico minore, ecologica, presumibilmente vi orienterete su i modelli elettrici.
Oltre alla distinzione tra modelli di idropulitrice con motore a scoppio o alimentati elettricamente, in commercio esistono sia idropulitrici ad acqua fredda che ad acqua calda. Le prime sono le più diffuse, le seconde sono destinate ad un settore prettamente professionale dove il riscaldamento dell'acqua mediante bruciatore a gasolio, velocizza le operazioni di lavaggio e sgrassaggio (pensate ai lavaggi auto e soprattutto camion, tir, rimorchi, navi ...).
Solitamente un'idropulitrice ad acqua calda ha costo piuttosto elevato e un peso che varia da 40 a 70 kg, quest'ultima caratteristica le rende strumenti esclusivi che non tratteremo in questa guida.
Un'ultima caratteristica che può avere un'idropulitrice è la presenza di un serbatoio separato per l'utilizzo di sapone detergente, che l'idropulitrice richiamerà automaticamente durante l'utilizzo e la possibilità di utilizzare l'idropulitrice come fosse una sabbiatrice per sverniciare i metalli. Inoltre esistono spazzole di vario genere per il lavaggio di superfici, e anche tubi con particolari ugelli in grado di lavare l'interno di tubature fognarie o di scolo.
Insomma l'idropulitrice è uno strumento davvero versatile e potente capace di semplificarvi la vita e garantirvi che il lavoro che state compiendo risulterà davvero perfetto. A seconda delle specifiche tecniche, degli accessori e del tipo di utilizzo potrete riuscire a rispondere ad una vasta gamma di necessità nell'ambito della pulizia di superfici.
Se la vostra necessità è quella di un elettroutensile potente e versatile il consiglio è quello di orientarvi verso un'idropulitrice a scoppio: essa non necessito di una sorgente di alimentazione, per cui è perfetta per un utilizzo all'aperto o in cantieri di lavoro. Al contrario, se preferite un'idropulitrice dal consumo energetico minore, ecologica, presumibilmente vi orienterete su i modelli elettrici.
Oltre alla distinzione tra modelli di idropulitrice con motore a scoppio o alimentati elettricamente, in commercio esistono sia idropulitrici ad acqua fredda che ad acqua calda. Le prime sono le più diffuse, le seconde sono destinate ad un settore prettamente professionale dove il riscaldamento dell'acqua mediante bruciatore a gasolio, velocizza le operazioni di lavaggio e sgrassaggio (pensate ai lavaggi auto e soprattutto camion, tir, rimorchi, navi ...).
Solitamente un'idropulitrice ad acqua calda ha costo piuttosto elevato e un peso che varia da 40 a 70 kg, quest'ultima caratteristica le rende strumenti esclusivi che non tratteremo in questa guida.
Un'ultima caratteristica che può avere un'idropulitrice è la presenza di un serbatoio separato per l'utilizzo di sapone detergente, che l'idropulitrice richiamerà automaticamente durante l'utilizzo e la possibilità di utilizzare l'idropulitrice come fosse una sabbiatrice per sverniciare i metalli. Inoltre esistono spazzole di vario genere per il lavaggio di superfici, e anche tubi con particolari ugelli in grado di lavare l'interno di tubature fognarie o di scolo.
Insomma l'idropulitrice è uno strumento davvero versatile e potente capace di semplificarvi la vita e garantirvi che il lavoro che state compiendo risulterà davvero perfetto. A seconda delle specifiche tecniche, degli accessori e del tipo di utilizzo potrete riuscire a rispondere ad una vasta gamma di necessità nell'ambito della pulizia di superfici.